Piedimonte Matese

Chiostro di San Domenico

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  Di notevole interesse artistico sono:
- i resti di mura megalitiche del Monte Cila (VII-VI secolo a.C.) che comprendono tre cinte, con uno spessore di circa due metri.
- le triglifi e metope del tempio di Apollo, nella Piedimonte alta, dov'è oggi S. Domenico.
- la Chiesa di San Tommaso d'Aquino o di San Domenico, che fu costruita sui resti di un tempio romano e rifatta tra il 1400 e il 1414 insieme con l'annesso convento dei Domenicani. La Chiesa di San Domenico presenta sulla destra un campanile del 1601 con cuspide maiolicata nella cui base è allogata una fontana a bassorilievi raffiguranti teste di bue, resti di un monumento funerario romano.
La facciata conserva ancora intatto l'originario portale ad ogiva con un affresco mentre l'interno è stato rifatto tra il XVII ed il XVIII secolo.
Molto interessante è il chiostro  del convento che conserva, sotto i portici e le arcate a crociera, frammenti di bellissimi affreschi e che ospita il Museo Civico dove sono conservate interessanti epigrafi romane.
- la Chiesa di S. Giovanni, raggiungibile solo a piedi attraverso gli antichi vicoli è la più antica chiesa della città. Eretta nel VI secolo presenta un campanile e delle mura con interessante volta ogivale sull'altare.
- la Chiesa del Salvatore, costruita nel 1654 su progetto di Cosimo Fanzago, con la particolarità di un'altana che sovrasta il maestoso edificio. In essa è custodita un'immagine lignea della Madonna della neve, di fattura romanica, raro esempio di scultura medievale, risalente al 1200.
- la Cappella di San Biagio , che, eretta come cappella gentilizia alla fine del XIV e gli inizi del XV secolo, è un piccolo ambiente con portale ogivale a navata unica sulle cui pareti e volte ogivali sono conservati quasi integralmente, straordinari affreschi della metà del XV secolo, una delle espressioni più alte della cultura figurativa tardo-gotica che raffigurano scene del Vecchio e Nuovo Testamento e della vita di San Biagio.
- la
Basilica di Santa Maria Maggiore
- il
Palazzo ducale
- la Chiesa di San Francesco, risalente alla fine del XVI secolo che ospita un bellissimo altare ligneo;
- la Chiesa dell'Annunziata , risalente nella forma attuale al XVII secolo, che è una splendida testimonianza dell'arte barocca; la facciata è estremamente raffinata e l'interno, decorato con bellissimi stucchi, conserva pregevoli opere d'arte come il grande affresco dell'Annunciazione del pittore fiorentino del XVIII secolo G. Calducci; La Madre degli Zebedei, olio su tavola di autore ignoto del periodo barocco; La Natività, tela di autore ignoto della scuola napoletana; Le nozze di Cana, quadro datato 1732 e attribuito a Nicola Maria Rossi, di circa 40 mq del 1732 dove sono rappresentati 62 personaggi, ed , infine, un coro ligneo della metà del XVIII secolo;
- il
Santuario Francescano di Santa Maria Occorrevole,
- la Chiesa di San Rocco, elevata sul Torano nel 1528; attigua alla chiesa c'è la cappella dell'Addolorata che contiene la statua lignea del Cristo morto del XVII secolo.
- la Chiesa di San Sebastiano fu consacrata dal vescovo Monsignor Porfirio nel settembre del 1709 è ad una navata il cui interno è di un barocco elegante e leggero.
- la Chiesa di S. Maria di Costantinopoli edificata alla fine del XV secolo, fu restaurata durante il XVII secolo con begli altari di marmo e con alcune tele; nel periodo francese subì gravi spoliazioni, ma conserva internamente alcuni bei dipinti.
- la Chiesa S. Michele, che, edificata dalla famiglia Onoratelli nel 1740, fu consacrata nel 1743 ed è di un barocco molto carico; la facciata, senza intonaco, ricorda il '700 romano.
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Affreschi della Cappella di S. Biagio




Chiesa dell'Annunziata







S. Maria di Costantinopoli

 

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