Antonio Nuzzi : uomo della Provvidenza  


3 agosto 1926 : nasce a Boiano da Lucia Vallillo e Nicola Nuzzi;
11 febbraio : 1945 Compie la vestizione in Cattedrale;

   15 febbraio : 1945 entra nel Pontificio Seminario Regionale “Pio IX” di Benevento, dove compie gli studi filosofici e teologici;
7 agosto 1949 : viene ordinato sacerdote da Mons. Alberto Carinci nella Cattedrale di Boiano;
21 gennaio 1950 : Riceve la prima parrocchia, “S. Giovanni Battista” in Civita di Boiano;
1964 : Diviene parroco dei SS. Erasmo e Martino in Boiano;
1 settembre 1977 : viene nominato Vicario Generale della Arcidiocesi di Campobasso-Boiano;
 20 gennaio 1979 : Diviene Amministratore Apostolico della Arcidiocesi di Campobasso-Boiano;
1  5 marzo 1981 :  Viene consacrato dal cardinale Baggio, Vescovo di S. Angelo dei Lombardi, Conza, Nusco e Bisaccia;
12 aprile 1981 : Avviene l’insediamento in diocesi;
31 dicembre 1988 : Viene trasferito alla diocesi di Teramo-Atri;
4 marzo 1989 : Inizia il servizio in diocesi;
7 agosto 1999 : Ricorre il 50° anniversario di ordinazione sacerdotale
 
 Questi tratti storici non esauriscono la ricca e straordinaria vita di don Antonio Nuzzi.
Sicuramente è una elencazione riduttiva rispetto alle mille e più vicende che
compongono la sua notevole esistenza. Peraltro esula dallo scopo della presente
trattazione l’idea di una biografia di don Antonio.
 Il desiderio invece è quello di
presentare la persona come strumento della Provvidenza.

Invero il lettore scorrendo le pagine
di questo libro ha trovato dinanzi a sé la narrazione di eventi legati alla vita di
don Antonio che sono autentiche testimonianze della sua fede totale e piena nella
divina
Provvidenza, che mai abbandona chi confida in essa. Nell’economia della
Provvidenza
un ruolo fondamentale è stato svolto dalla famiglia di don Antonio Nuzzi :
mamma
Lucia, Corrado, Lillina, Giuseppina, Elena. Queste figure hanno rappresentato per don
Antonio non solo un punto di riferimento affettivo, ma soprattutto il luogo ideale ove la
fede e l’idea di un apostolato per i poveri, i soli, gli abbandonati, i disabili,
hanno trovato il clima e il terreno adatto per il loro sviluppo.


 



 

 



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